Con la stagione estiva arrivano le immancabili scottature: soprattutto per chi ha la pelle molto delicata, l’esposizione al sole diventa un vero e proprio problema, in modo particolare quando non è accompagnata dalle creme solari che proteggono il corpo.
Ebbene, sembra che per combattere le scottature, si possa fare una buona attività di prevenzione anche in cucina, con una serie di alimenti da evitare. L’alimentazione, come sappiamo, è molto importante in tantissimi ambiti, come perfino il gioco d’azzardo, dove i professionisti del poker, ad esempio, devono seguire una dieta equilibrata in grado di favorire memoria e concentrazione. Questa guida al bonus di benvenuto dei casino online vi consentirà di iniziare a giocare a poker sfruttando vantaggi e bonus, sia con deposito che senza, davvero molto interessanti.
Pelle e raggi del sole, quali cibi evitare
La pelle e il cibo, come abbiamo detto, hanno un legame particolarmente stretto. Di conseguenza, per fare in modo di prendere il sole in modo uniforme ed evitare di correre il rischio di subire una bella scottatura, è bene stare attenti a quello che si mangia. La scelta dei cibi che vengono consumati a tavola, quindi, può incidere anche sulla maggiore predisposizione ad essere oggetti di scottature nel momento in cui si prende il sole.
Esistono dei cibi, infatti, che riescono proprio a favorire l’abbronzatura, mentre da altri, al contrario, si dovrebbe stare notevolmente alla larga. Il motivo? Al loro interno si trova una sostanza chimica, naturale ovviamente, che produce un effetto tipicamente fototossico, che prende il nome di furocumarina, in grado di incrementare il livello di sensibilità della pelle una volta esposta ai raggi del sole.
La furocumarina, infatti, viene stimolata all’attivazione e svolge un’azione irritante per la pelle che viene “colpita” dai raggi UV. Questa sostanza chimica naturale si può trovare all’interno di specifici agrumi, ma anche nel sedano, nel prezzemolo, nell’aneto, in determinate tipologie di carote e pure in alcuni fiori selvatici.
La scottatura da margarita
Sembrano cibi che non intaccano minimamente o quasi la vostra alimentare, vero? In realtà, però, si dovrebbe prestare la massima attenzione anche a determinati drink, come ad esempio la margarita o la caipirinha, che non si dovrebbero bere prima di recarsi in spiaggia o sotto l’ombrellone.
Infatti, il succo di lime presente in questi drink, esattamente come quello di bergamotto o di limone, provoca una reazione con i raggi del sole e può portare molto più facilmente ad un’ustione chimica piuttosto pericolosa, che è stata ribattezzata fitofotodermatite, meglio conosciuta anche con il nome di margarita sunburn, ovvero scottatura da margarita. È sufficiente ingerire anche un quantitativo veramente ridotto di succo, ed ecco che questa reazione si attiva. E le scottature rischiano di provocare un bel po’ di dolore, vista la formazione di vescicole e macchie rosse.